Statuto

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE A.C.T.V. S.P.A.
ISOLA NUOVA DEL TRONCHETTO, 32 VENEZIA

Art. 1) COSTITUZIONE   DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE.
A) A norma dell’art.18 della Costituzione Italiana, degli articoli 36-37-38 del Codice Civile e dell’art. 11 dello Statuto dei Lavoratori, é costituito, con sede in Venezia, Isola Nuova del Tronchetto 32, e nell’ambito delle strutture dell’A.C.T.V. SPA, A.V.M. SPA, V.E.L.A. SPA, il CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE ACTV, le cui finalità s’ispirano ai principi del libero associazionismo democratico, secondo quanto consentito dalle leggi vigenti alle associazioni non riconosciute.

Art. 2)   PRINCIPI    E SCOPI GENERALI DEL CIRCOLO.

A) Il Circolo ha il compito di promuovere e gestire iniziative ed attività culturali, turistiche, ricreative, motorio – sportive, formative. Per tali scopi il Circolo attua tutte le iniziative ritenute opportune per realizzare le necessarie strutture o per utilizzarne di esterne.

B) Nella realizzazione dei suoi compiti il Circolo porrà attenzione a valorizzare atteggiamenti o comportamenti attivi dei Soci, creando e favorendo le condizioni per una larga partecipazione. Il Circolo é apolitico e le finalità che esso propone e persegue sono quelle sopra descritte.

C) Il Circolo nell’impegnarsi a promuovere ed a realizzare i contributi organizzativi ed operativi delle varie attività proposte dai Soci, garantisce agli stessi libera espressione nei fatti riguardanti le attività che coordina e gestisce. S’impegna inoltre ad esaminare le eventuali osservazioni critiche costruttive.

D) Il Circolo realizza le proprie iniziative adattandole alla conformazione ambientale, ai settori aziendali, alle eventuali modifiche societarie, organizzative e strutturali dell’Azienda ed alle varie possibili indicazioni dei Soci.

ART. 3)    CARATTERISTICHE DEL CIRCOLO.

A) Il Circolo é istituito in modo unitario ed autonomo, non ha finalità di lucro, si amministra in piena autonomia ed é gestito secondo le leggi vigenti, in rispetto a regole democratiche, dal consiglio direttivo e dalle   aree    omogenee, i cui responsabili sono eletti direttamente da tutti i Soci maggiorenni con diritto di voto.

B) Gli impianti, i servizi, le strutture, le attività promosse ed organizzate dal Circolo sono a disposizione di tutti i Soci. Anche le mogli e i mariti hanno il diritto di usufruirne liberamente, se in possesso della tessera rilasciata dalle Associazioni ai quali il Circolo stesso è affiliato, secondo modalità e termini stabiliti dal Consiglio Direttivo.

C) A fini promozionali, con le stesse norme regolamentari, sono disciplinati i modi di partecipazione e di fruizione dei soci Actv, Avm, Vela e dei loro familiari, e dei soggetti esterni presentati dai Soci.

D) Per una conveniente e proficua realizzazione delle attività sociali, il Circolo si articola in aree omogenee.

E) Le Aree Omogenee, nell’ambito delle loro iniziative regolarmente approvate, possono operare mediante un ampio rapporto di collaborazione con altre Aree omogenee del Circolo o con altri Circoli o Associazioni.

F) I compiti i livelli di responsabilità, le norme di funzionamento delle Aree sono stabilite da apposito regolamento d’esercizio approvato dal   consiglio    direttivo.

G) Le cariche sociali sono assegnate mediante votazioni regolamentate da apposito regolamento elettorale.                                                      

ART. 4) SOCI DEL CIRCOLO:

A)  Possono divenire SOCI del Circolo, purché ne condividano le finalità:

1) Lavoratori di ACTV,  VELA , e AVM in servizio e i figli minorenni

2) Pensionati o coloro che abbiano interrotto il rapporto di lavoro per accordi sindacali o disposizioni di leggi legati a scivoli sociali, purché ex dipendenti di ACNIL, ACTV, VELA, AVM e i figli minorenni

3) Lavoratori di ACTV, VELA e AVM in contratti atipici part-time e i figli minorenni

4) Lavoratori delle aziende partecipate o consociate con ACTV con VELA e con AVM e i figli minorenni

5) Lavoratori    di ACTV, VELA e AVM in contratti a tempo determinato o stagionale che devono essere dipendenti al momento delliscrizione e figli minorenni. Il pagamento della quota annuale è effettuato come previsto dallART. 5 terzo comma lettera C. Gli eventuali acquisti in regime di convenzione non possono essere rateizzati e dovranno pertanto essere regolati in una unica soluzione, inoltre si applica come per i soci esterni quanto previsto dal successivo comma B punto C.

B) Possono divenire SOCI ESTERNI del Circolo, purché ne condividano le finalità:

A. Per Soci esterni s’intendono tutti coloro che non fanno parte di ACTV SPA, VELA SPA ,  AVM SPA ;

B. Sono Soci Esterni anche i dipendenti delle Società Partecipate. Per divenire Soci interni La Società di appartenenza deve sottoscrivere l’accordo per il contributo al Circolo, commisurato sul monte salari, come pattuito con ACTV;

C. I Soci esterni non hanno diritto di beneficare, per loro o per i loro famigliari, delle annuali borse di studio e non possono candidarsi per incarichi direttivi del circolo e aree omogenee;

D. La quota d’iscrizione per i Soci esterni, è, attualmente, fissata in € 90 (novanta),e sarà aumentata ogni qual volta aumenterà la quota dei Soci effettivi o proporzionalmente, nella misura che aumenterà il contributo ACTV o di altre Società;

E. Ogni modifica applicativa dell’art. 4, deve essere vagliata ed approvata dal Consiglio Direttivo del Circolo e poi portata all’assemblea dei soci.

F. A tal fine gli interessati dovranno presentare domanda d’ammissione al Consiglio Direttivo, utilizzando l’apposito modulo. Verificata la sussistenza dei requisiti, il Consiglio Direttivo deciderà insindacabilmente.

I SOCI Esterni devono essere presentati da due soci, in qualità di garanti, i quali abbiano una anzianità di iscrizione effettiva al circolo non inferiore a due anni;

Ad eccezione dei collaboratori esterni, di cui il Circolo eventualmente si avvalga per la realizzazione delle attività sociali, tutti coloro che fruiscono delle strutture e dei servizi erogati dal Circolo, devono essere regolarmente iscritti al Circolo o sono iscritti ad altri Circoli o associazioni ed essere in possesso della relativa tessera che per regolamento o Statuto sono affiliate ed aderiscono alle iniziative ed ai principi del Circolo ACTV.

ART. 5) DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

Tutti i Soci, a prescindere dalla loro provenienza, così come indicato nel primo comma del precedente articolo 4, hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri nei confronti del Circolo, che si impegna in tal modo a garantire la disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative, senza prevedere alcun tipo di discriminazione e/o privilegio fra gli associati, nonché ipotesi di partecipazione temporanea alla vita associativa.

In particolare ciascun Socio può:

a) frequentare la sede sociale e tutti gli altri luoghi dove vengono esercitate le attività del Circolo;                                                                

b) partecipare a tutte le iniziative da esso promosse e fruire in ugual misura di tutti i servizi dallo stesso attuati:

L’iscrizione al Circolo comporta:

a) l’assunzione della qualifica di Socio, subordinata al ricorrere di due condizioni:

  • l’accettazione della domanda di ammissione da parte del Consiglio Direttivo;
  • il pagamento della quota annuale stabilita dal Consiglio stesso con apposita delibera, in una unica rata all’inizio dell’anno, ad eccezione dei soci in servizio che hanno una trattenuta mensile

b) l’incondizionata accettazione delle regole contenute nello statuto e nei regolamenti per la sua esecuzione, nonché di ogni altra deliberazione sociale, assunta nel rispetto dello Statuto e dei regolamenti stessi;

c) il pagamento dell’intera quota annuale, nel caso la domanda di ammissione al Circolo sia presentata in corso d’anno;

Nel caso in cui la quota annuale non venga versata in tutto o in parte, ovvero nei modi e termini stabiliti dal Consiglio Direttivo, e salvo conseguenze di ordine più grave così come stabilite dal successivo articolo 7 del presente Statuto, i soci non potranno partecipare alle attività sociali, né usufruire di qualsiasi agevolazione prevista dal Circolo nei confronti dei propri Soci:

ART. 6) DIRITTO DI VOTO

Fermi restando i diritti e i doveri di cui all’articolo precedente e quanto previsto nel successivo art. 9, tutti i Soci effettivi maggiorenni, hanno diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti, per la nomina degli organi direttivi del Circolo, alle cui cariche possono altresì concorrere, e per l’approvazione dei bilanci e dei regolamenti.

I Soci effettivi minorenni non hanno diritto di voto, pur conservando ogni altra prerogativa assicurata dal Circolo agli altri Soci. Essi assumeranno automaticamente il diritto di voto al compimento della maggiore età

ART. 7) REQUISITI DI AMMISSIONE E DI ESCLUSIONE DEI SOCI.

La qualità di Socio si assume presentando apposita domanda al Consiglio Direttivo che deciderà insindacabilmente, valutata la sussistenza dei requisiti minimi richiesti, così come delineati nei precedenti articoli del presente Statuto.

La qualifica di Socio si perde e non da luogo alla restituzione della somma erogata, in caso di :

a) dimissioni da comunicarsi per iscritto mediante lettera raccomandata, entro il 15 dicembre di ogni anno sociale;

b) sospensione, espulsione o radiazione decisa dal Consiglio Direttivo per i seguenti motivi:                                                             

  • accertate incompatibilità;
  • mancato rispetto di norme ed obblighi statutari, regolamentari e/o assembleari;
  • altri motivi che comportino indegnità;
  • morosità consistente nel ritardato pagamento della quota sociale senza giustificato motivo;
  • aver arrecato danni morali o materiali al Circolo o a suoi Soci.
  • Che svolga o tenti di svolgere attività contrarie o in concorrenza con gli interessi e gli scopi del Circolo
  • ART. 8) ORGANI DEL CIRCOLO.
  • Gli Organi del Circolo sono:
  •  – L’ASSEMBLEA dei soci
  •  – IL CONSIGLIO DIRETTIVO;
  •  – L’ESECUTIVO   composto da Presidente, 2 Vice Presidenti, Amministratore e segretario.
  • – IL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI;
  • – IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI.
  • ART. 9) L’ ASSEMBLEA   DEI SOCI

L’Assemblea del Circolo è l’organo sovrano dell’associazione. All’Assemblea partecipano ed hanno diritto di un voto singolo, salvo la limitazione dettata per i Soci minori di età, tutti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa, a prescindere dalla loro provenienza, così come individuata nel precedente articolo 4:

La convocazione dell’Assemblea é effettuata mediante avviso da esporre nella sede sociale in apposita bacheca, e nelle bacheche delle sedi distaccate e sito, almeno quindici giorni prima della sua effettuazione. L’avviso dovrà riportare la sede, la data, l’ora della prima e dell’eventuale seconda convocazione che dovrà avvenire almeno un giorno dopo la prima, nonché l’ordine del giorno dei lavori.

Di regola l’Assemblea si riunisce nella sede sociale, salvo diverso luogo debitamente indicato nell’avviso di convocazione.

L’Assemblea è sia ordinaria sia straordinaria.

L’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza di metà più uno dei Soci.

In seconda convocazione l’Assemblea è costituita qualunque sia il numero dei partecipanti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei Soci presenti.

L’Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente almeno una volta all’anno; la straordinaria su iniziativa del Presidente stesso, su richiesta di due terzi del Consiglio Direttivo o su richiesta di un quinto dei Soci. In questo caso l’assemblea dovrà essere convocata entro trenta giorni dalla data in cui è stata richiesta.

L’Assemblea sia ordinaria sia straordinaria è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo, il quale nomina un Segretario per la redazione del relativo verbale.

Le deliberazioni devono essere riportate su apposito libro delle assemblee e recare la firma del Presidente e del Segretario.

Tutte le deliberazioni assembleari, compresi i bilanci, saranno rese note agli associati con le stesse modalità previste per l’avviso di convocazione dell’assemblea e pertanto dovranno essere esposte nelle bacheche delle sedi secondarie nei 15 giorni successivi all’approvazione.

Le votazioni per l’approvazione delle deliberazioni assembleari e sui singoli argomenti possono avvenire, su richiesta della maggioranza dei presenti, in forma palese o a scrutinio segreto.

L’assemblea ordinaria:
a) approva il bilancio preventivo e consuntivo e il rendiconto patrimoniale;
b) approva lo Statuto e le sue eventuali modifiche;
c) approva e delibera gli eventuali regolamenti interni del Circolo;
d) delibera su ogni altro argomento attinente la gestione ad essa sottoposto dal Consiglio Direttivo e su ogni altra prerogativa ad essa demandata per legge o per Statuto.

L’assemblea straordinaria:
a) delibera sulle modifiche dell’Atto Costitutivo e dello Statuto;
b) delibera sullo scioglimento del Circolo e sulla devoluzione del patrimonio;
c) delibera sul trasferimento della sede dell’associazione;
d) delibera su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo.

Per la validità della delibera di cui al precedente punto b), occorre il voto favorevole di almeno due terzi degli associati.

Tutte le deliberazioni assembleari, sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria, prese in conformità al presente statuto, obbligano tutti i Soci anche assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.

ART. 10) IL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Il Consiglio Direttivo del Circolo Ricreativo Aziendale è composto da nove (9) consiglieri. Allo scopo di consentire la funzionalità del circolo, i nove consiglieri saranno nominati in ordine al maggior numero di preferenze ottenuto, con il solo accorgimento che sette (7) dovranno essere nominati tra i soci attivi e due (2) tra i soci pensionati.

Il Circolo è amministrato da un Consiglio Direttivo che rimane in carica 4 anni, sino ad approvazione del bilancio consuntivo del quarto anno. In caso di uscita di un elemento, subentrerà il primo Socio risultato non eletto seguendo le modalità previste dal Regolamento Elettorale;

Il Consiglio Direttivo è, di norma, convocato dal Presidente in via ordinaria una volta il mese, ed in via straordinaria per richiesta di almeno un terzo dei suoi membri o, circa la commissione di fatti contrari allo Statuto, su richiesta del Collegio dei Sindaci Revisori.

Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente, in caso di sua assenza dal Vice Presidente

   Al Consiglio Direttivo spetta:

  • la redazione del bilancio preventivo composto dai programmi delle attività proposte dai responsabili delle Aree Omogenee;

dopo un’analisi che dimostri la concreta fattibilità dei programmi di cui al punto precedente, l’approvazione dei necessari finanziamenti e la presentazione del bilancio preventivo per l’approvazione dell’assemblea;

  • la redazione del bilancio economico e finanziario consuntivo e la sua presentazione all’Assemblea dei Soci effettivi per l’approvazione;
  • la redazione del Regolamento di attuazione dello Statuto e la sua comunicazione all’assemblea per l’approvazione;
  • la predisposizione dei regolamenti delle Aree Omogenee in cui il Circolo si articola, da far approvare all’assemblea;
  • la determinazione della quota sociale annuale di adesione al Circolo;
  • la fissazione delle eventuali ulteriori quote relative a particolari attività, previa audizione del Responsabile della Area omogenea interessata;
  • le decisioni su ricorsi per provvedimenti disciplinari inflitti dal collegio dei probiviri ai soci trasgressori
  • la gestione dei collegamenti con le Organizzazioni Sindacali di categoria per problemi di interesse comune e per indirizzare i processi rivendicativi riguardanti il tempo libero;
  • la redazione, su apposito libro, dei verbali di riunione;
  • la deliberazione su ogni altra questione riguardante l’attività del Circolo per l’attuazione delle sue finalità secondo le direttive dell’assemblea, assumendo tutte le iniziative necessarie.

Il Consiglio Direttivo é composto di 9 consiglieri.

Art. 11) IL PRESIDENTE.

Salvo quanto già risultante incidentalmente nei precedenti articoli del presente statuto, le funzioni e le prerogative del Presidente sono riportate nel regolamento di applicazione dello statuto stesso, che verrà approvato dall’assemblea dei Soci.

Art. 12) IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI.

A) Il collegio dei Revisori dei Conti è composto: da un Dirigente del Gruppo ACTV SPA. Esso assume la carica di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, deve obbligatoriamente essere Socio del Circolo. Gli altri membri sono nominati dalle Organizzazioni Sindacali presenti e riconosciute dal Gruppo ACTV SPA, VELA, AVM firmatarie del CCNL, obbligatoriamente inscritti al Circolo, nel numero di uno per sigla sindacale.

  • Il mandato dei Revisori dei Conti ha la stessa durata di quello del Consiglio Direttivo. Il Collegio dei revisori dei Conti esplica un’attività di controllo sulla contabilità, sulla situazione di cassa sull’inventario dei beni mobili ed immobili di proprietà del Circolo o in affidamento al Circolo. In particolare, controlla i giustificativi correlati al Consuntivo e redige una relazione sull’esito dei controlli, da presentare in Assemblea all’atto dell’approvazione del bilancio.

In caso di dimissioni, o altra motivazione, la sostituzione dei consiglieri del Collegio deve avvenire ad opera dell’Organizzazione Sindacale alle quali appartengono, o, in caso del presidente dai   Dirigenti   ACTV SPA, per il componente di loro competenza.

Le riunioni collegiali, così come le verifiche, devono essere verbalizzate e trascritte nel libro dei verbali dei Sindaci, il quale deve essere custodito a cura del Collegio stesso.

Per questioni inerenti le competenze all’interno del Circolo, il collegio può convocare il Consiglio Direttivo, sentito il Suo Presidente.

I Componenti del Collegio dei Revisori partecipano altresì a tutte le riunioni del Consiglio Direttivo del Circolo, intervenendo attivamente durante la discussione, ma senza diritto di voto.

Art. 13) IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI.

Il Collegio dei Probiviri è composto tre unità e da due supplenti, al suo interno viene nominato un Presidente. I probiviri durano in carica per lo stesso periodo del Direttivo, e sono eletti con le stesse modalità previste per i consiglieri del Direttivo.

Spetta al Collegio dei Probiviri:

  • L’esame dei ricorsi presentati dai Soci per le controversie insorte fra Soci e fra questi ed il Circolo, assumendo il ruolo di amichevole compositore.
  • Esaminare e dibattere le controversie di carattere disciplinare ed inviare successivamente la decisione assunta al Consiglio Direttivo.
  • La salvaguardia dei Soci nel loro diritto di presentare reclami e di inviare segnalazioni al Collegio stesso, nelle materie di sua competenza, sia in relazione alle attività del Circolo che al comportamento dei suoi Dirigenti.
  • La decisione sulle questioni di sua competenza con la presenza di almeno i 2/3 dei componenti.
  • Il controllo sul comportamento del Consiglio Direttivo e dei Responsabili di Area Omogenea con particolare riferimento al rispetto delle norme statutarie e delle finalità del Circolo, nonché della conduzione dello stesso da parte del Presidente.
  • La partecipazione a tutte le riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto, ma con la possibilità di intervenire attivamente durante la discussione.

Il Collegio dei Probiviri è tenuto a verbalizzare le proprie decisioni su apposito registro e comunicarle al Consiglio Direttivo.

Art. 14) DIMISSIONI.

In aggiunta alle previsioni di cui agli articoli precedenti del presente statuto, i Soci possono dare le dimissioni dal Circolo secondo le modalità previste dal Regolamento.

Le dimissioni da componenti degli organi del Circolo, da incarichi o funzioni devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo dopo esame delle motivazioni può chiedere ulteriori delucidazioni prima di respingerle, accoglierle o ratificarle.

Le dimissioni da componente il Consiglio Direttivo, da componente il Collegio dei Revisori devono essere presentate al Consiglio Direttivo stesso e, dopo ratifica, il Presidente del Consiglio Direttivo provvederà a dare comunicazione della decisione all’avente diritto alla sostituzione.

Art. 15) GRATUITA’ DEGLI INCARICHI.

 Le prestazioni fornite dai componenti il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori, il Collegio dei Probiviri, o dai responsabili  d’area, dei Pensionati che volontariamente prestano la loro opera per il Circolo, non danno diritto ad alcun compenso, fatto salvo il rimborso delle spese sostenute nel corso delle varie attività svolte, purché siano debitamente documentate.

Art. 16) PATRIMONIO ED ENTRATE DEL CIRCOLO.

Il Patrimonio sociale del Circolo è costituito da:

  1. beni mobili ed immobili di proprietà del Circolo;
  2. beni mobili ed immobili in affidamento al Circolo;
  3. da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
  4. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio.

Le entrate del Circolo sono costituite da:

  1. quote associative versate periodicamente dai Soci secondo le modalità ed i termini stabiliti dal Consiglio Direttivo;
  2. contributi aziendali definiti contrattualmente tra le Organizzazioni Sindacali e L’Azienda;
  3. dagli introiti delle manifestazioni sociali;
  4. dai proventi delle gestioni accessorie;
  5. contributi che altri enti intendessero erogare liberamente per le attività del Circolo;
  6. da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.

Tutte le quote associative annuali non sono trasmissibili ad eccezione dei trasferimenti “mortis causa”, né rivalutabili.

È vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita del Circolo, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 17) ESERCIZIO FINANZIARIO.

L’esercizio finanziario decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Il Consiglio Direttivo redige il bilancio economico e finanziario consuntivo entro tre mesi dalla fine di ogni esercizio ed il bilancio preventivo entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

I bilanci preventivi e consuntivi saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio.

Art. 18) MATERIA CONTRATTUALE.

Tutti gli argomenti, relativi al tempo di non lavoro, necessari di contrattazione sindacale, devono essere elaborati dal Consiglio Direttivo e presentati alle Organizzazioni Sindacali.

Art. 19) MODIFICHE STATUTARIE.

Il presente Statuto può essere modificato con decisione dell’Assemblea straordinaria.

Le richieste di modifica dello Statuto, in tutto o in una sua parte, devono essere presentate al Presidente del Circolo per iscritto, correlate dall’adesione di almeno un terzo dei Soci.

Il Presidente del Circolo convoca il Consiglio Direttivo che a maggioranza assoluta decide le modalità per addivenire alle modifiche statutarie.

Le modifiche del presente Statuto possono avvenire anche attraverso consultazione referendaria, alla quale partecipino almeno il 50% + 1 dei soci.

Art. 20) SCIOGLIMENTO DEL CIRCOLO.

Il presente Statuto può essere modificato con decisione dell’Assemblea straordinaria.

ART. 21) NORMA DI RINVIO.

Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle disposizioni vigenti in materia

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELLO STATUTO DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE ACTV

Art. 1) COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio interno il Presidente, i due Vice Presidenti, il Tesoriere, il Segretario con il compito di verbalizzare il contenuto e le decisioni assunte    nelle riunioni.

Modalità di elezione: in prima votazione segreta con i due terzi dei suoi componenti, in seconda votazione segreta con la maggioranza assoluta dei presenti Il Consiglio Direttivo, ad esclusione dell’esecutivo, a rotazione annuale, assume funzioni di collegamento tra le Aree Omogenee e il Direttivo. In prima istanza i suddetti compiti di collaborazione verranno attribuiti attraverso un sorteggio.

C) Il Consiglio Direttivo, inoltre, fissa le responsabilità dei Consiglieri in ordine alle attività svolte dal Circolo per il conseguimento dei propri fini

D) Il Consiglio Direttivo, per compiti operativi, può avvalersi dell’attività volontaria di Soci dipendenti, o ex dipendenti di ACTV, AVM, VELA in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione dei programmi.

E) Il Consiglio Direttivo può avvalersi di Commissioni di Lavoro all’uopo nominate.

F) IL Consigliere che, salvo giustificati motivi, non interviene a tre consecutive riunioni del Consiglio è dichiarato decaduto con apposita delibera.

G) Le decisioni del Consiglio sono valide soltanto se alla seduta ed al momento della votazione sono presenti almeno la metà più uno dei suoi componenti.

H) Il Consiglio Direttivo adotta le deliberazioni con la maggioranza assoluta dei presenti in riunione valida.

I) È costituito il Comitato Esecutivo composto da Presidente, dai due Vice Presidenti, dal Segretario e dal Tesoriere, con compiti di gestione, delle attività inerenti alle Convenzioni (delle aree omogenee e del circolo). Inoltre di amministrazione e di organizzazione.L) Per una maggiore efficienza operativa il Consiglio Direttivo delega con delibera la gestione di attività del Circolo al Comitato Esecutivo.

Art. 2) COMPITI E PREROGATIVE DEL PRESIDENTE.

A) Rappresenta il Circolo nei rapporti esterni. Può farsi rappresentare da un suo delegato.

B) Convoca il Consiglio, con preavviso scritto di almeno cinque giorni.

C) Redige l’ordine del giorno.                         

D) È responsabile del funzionamento del Circolo.

E) È responsabile delle deliberazioni approvate dal Consiglio e ne cura l’applicazione.

F) In caso di parità di voto su una deliberazione prevale il Suo voto.

G) Stipula gli atti inerenti all’attività del Circolo, approvati dal Direttivo.

H) Assume, con delibera d’urgenza, ogni provvedimento inteso a salvaguardare il Circolo.

I) Convoca il Consiglio entro dieci giorni dall’adozione della delibera d’urgenza per la sua approvazione.

L) Entro sessanta giorni dalla data delle elezioni deve effettuare la consegna di tutti i beni del Circolo al nuovo Presidente.

M) Per le consegne deve redigere un verbale dove siano riportate le situazioni organizzative, finanziarie, patrimoniali, esistenti all’atto della consegna, compresi gli impegni pluriennali assunti in nome del Circolo.

N) Il Presidente neo eletto presenta al nuovo direttivo quanto ricevuto in consegna alla prima riunione della nuova gestione. Tale riunione deve avvenire entro venti giorni dalla data dell’avvenuta consegna.

Art. 3) VICEPRESIDENTI.

A) I due Vicepresidenti sono eletti dal Consiglio in prima votazione segreta con i due terzi dei voti, in seconda votazione segreta con la maggioranza assoluta. In caso di impedimento del Presidente il Vicepresidente lo sostituisce.

Art. 4) RESPONSABILE DI AREA OMOGENEA.

A) Il Responsabile di Area Omogenea è eletto direttamente dai soci aventi diritto di voto

B) Egli è responsabile del funzionamento dell’area omogenea Assegnata e delle sue attività, degli atti amministrativi contabili compiuti in nome e per conto del Circolo.

C) È responsabile della programmazione e della realizzazione delle attività dell’Area Omogenea, nell’ambito consentitogli dalle finalità statutarie, previa approvazione del Consiglio.

D) Durante l’espletamento delle attività pertinenti l’Area Omogenea su richiesta del Presidente o dei Sindaci Revisori dei Conti, può essere assoggettato a controllo preventivo.

E) Compila e sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo, il programma annuale delle attività dell’Area omogenea.

F) All’interno di ogni singola Area Omogenea, il Responsabile, ai fini organizzativi, si avvale della collaborazione di un massimo di 3 soci, che si sono candidati nella stessa area.

ART. 5) TESORIERE.

A) Viene eletto dai membri del Consiglio Direttivo in prima votazione segreta con due terzi dei voti, in seconda votazione segreta con la maggioranza assoluta.

B) Presenta nella riunione generale di fine esercizio annuale il bilancio preventivo dell’esercizio successivo.

C) Elabora il conto consuntivo di tutte le attività del Circolo e lo presenta, per la sua approvazione, al Consiglio entro tre mesi dalla fine dell’esercizio precedente.

D) Redige la relazione di bilancio delle attività del Circolo, la quale deve essere presentata ed approvata dai Sindaci revisori dei Conti e dall’Assemblea dei Soci.

E) Redige il bilancio Consuntivo in modo da consentire un confronto con il Bilancio preventivo.

F) Dà inizio ai lavori di approvazione dei bilanci preventivi o consuntivi.

ART. 6) INCARICHI.

A) Gli incarichi di Presidente e Tesoriere possono essere ricoperti da tutti i soci effettivi, a condizione che il socio pensionato può essere nominato in uno solo dei suddetti compiti. (solo uno dei due incarichi può essere ricoperto da un socio pensionato).
B) Il Responsabile dell’Area Omogenea possono essere ricoperti da tutti i soci effettivi a condizione che cumulando gli incarichi ricoperti in precedenza nella stessa area, purché consecutivi, non si superino i tre (3) mandati, oltre i quali vi deve essere una interruzione di almeno un quadriennio. Qualora si verifichi il raggiungimento del terzo mandato consecutivo nella stessa area e pertanto intervenga la predetta interruzione, è comunque consentito candidarsi in qualsiasi altro incarico del circolo. L’art.6 comma B va applicato inserendo nel computo i due (2) precedenti mandati decorrenti dalla data del 2012. 

Art. 7) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI.

I Revisori dei Conti e i componenti il collegio probiviri possono partecipare a tutte le riunioni del Consiglio Direttivo con diritto di parola senza diritto di voto.

ART. 8) IL SOCIO   POSTO IN QUIESCENZA.

Il Presidente, l’Amministratore, i componenti del direttivo, dell’area omogenea e probiviri se posti in quiescenza, continuano salvo dichiarazione contraria dell’interessato, l’attività fino alla fine del mandato.

 ART.9) CUMULABILITA’ DEGLI   INCARICHI. E’ consentito rivestire un solo incarico all’interno del circolo, per cui non sono cumulabili   tra loro: l’appartenenza  al consiglio  direttivo, la responsabilità di un’area omogenea e  l’appartenenza al collegio dei probiviri.

Non possono candidarsi nel consiglio direttivo, aree omogenee e probiviri  i  componenti  della commissione elettorale e gli scrutatori.

ART. 10)   MODIFICHE   ISTITUZIONALI   ORGANIZZATIVE.

In caso di modifiche istituzionali o organizzative sia del Circolo sia di AVM/ACTV/VELA, fermo restando le norme statutarie, il Consiglio Direttivo adeguerà la propria struttura alla nuova situazione. Adeguerà inoltre, il regolamento delle elezioni in modo da garantire la funzionalità del circolo nella nuova organizzazione, senza dover ricorrere al voto preventivo dell’assemblea, ma sottoporrà la ratifica in sede di assemblea di approvazione dei bilanci come previsto dall’articolo 9 dello statuto  

ART. 11) SURROGA DI   CONSIGLIERI   : Direttivo, Aree omogenee, ProbiviriNel caso un consigliere si dimetta da componente del Direttivo, Area omogenea o Provibiri, sarà surrogato dal candidato che in ordine alle preferenze ricevute è il primo fra i non eletti. Nel caso in cui il componente dimissionario del consiglio direttivo sia un pensionato, questo verrà sostituito dal primo pensionato non eletto nella lista degli eletti al Consiglio Direttivo.